Il web ha cambiato il modo in cui facciamo acquisti, che siano online oppure fatti direttamente in negozio, ve ne sarete certamente accorti.

Pensate solo a quanta mole di informazioni in più rispetto al passato possiamo reperire prima di un acquisto, a quante volte confrontiamo i prezzi per individuare quello più conveniente o quante recensioni scritte da altri leggiamo per non imbatterci in una fregatura.

L’87% delle persone compra in negozio dopo essersi informati in rete, ma allo stesso tempo 7 su 10 comprano online dopo averlo provato prima in negozio. Questi sono ormai i comportamenti degli acquirenti e le aziende devono rapidamente evolversi a questi cambiamenti e stare al passo dei propri consumatori adeguandosi alle nuove tecnologie, per non rischiare di essere tagliati fuori: e così vediamo Amazon aprire store e store aprire negozi digitali.

Ho detto tecnologie, esatto, le tecnologie giocano un ruolo fondamentale per quel che riguarda la decisione finale d’acquisto e lo Smartphone rappresenta senz’altro l’indiscusso protagonista di queste pratiche.

Una ricerca di DigitasLBi di quest’anno ha messo in evidenza appunto che l’esperienza di acquisto è sempre più influenzata dai Social Network (ai quali accediamo sempre più di frequente tramite il nostro dispositivo telefonico) e dalle persone che noi reputiamo più importanti.

Ma diamo uno sguardo ai dati della ricerca per capirne di più:

Facebook si dimostra ancora una volta il social più utilizzato con l’80,5% degli utenti campione loggati al proprio profilo nell’ultimo mese, seguito da Youtube con un 58% ed un 40% di utenti che ha preferito Google+

 

Andiamo ora ad osservare quali di questi social influenzano maggiormente l’acquisto degli italiani.
Il primo ad influenzare le scelte di acquisto dei propri iscritti è Pinterest a pochissimi passi però dal social blu più famoso al mondo e seguiti da Youtube.

Interessante è il ruolo giocato dagli influencer, i quali sembrano aver perso il loro appeal per passare il testimone alle recensioni di altri utenti scritte dopo aver acquistato e utilizzato un prodotto o servizio. Ma i veri vincitori sono sempre familiari, amici o conoscenti :  “solo il 21% dei consumatori afferma, infatti, di ritenere valide le opinioni di esperti, giornalisti e blogger, contro il 36% degli italiani che preferisce affidarsi al consiglio di un familiare, di un amico o di un conoscente.

Il commercio è sempre stato sociale, per questo motivo gli acquisti si stanno spostando nel luogo a loro più conforme: il Social Commerce, perché è sui social che gli acquirenti si incontrano, si influenzano e decidono.

Ma cosa è un Social Commerce? vi chiederete. È un’evoluzione del e-commerce che consente però una maggiore interattività e partecipazione da parte degli utenti. Per farla semplice è un’estensione dei nostri comportamenti quotidiani: l’andare a fare shopping con amici, chiedere loro consigli per poi prendere una decisione, il tutto effettuato all’interno di luoghi digitali che altro non fanno se non aumentare le possibilità che i brand hanno di entrare in contatto con i potenziali clienti.

Da un’analisi condotta da Shopify scopriamo che l’85% degli ordini fatti sui social proviene da facebook (non c’è da stupirsi), dove ad avere la meglio sono il settore della fotografia e dello sport.

E se è vero che è dai migliori che bisogna imparare vi mostro subito come Coca Cola ha deciso di cavalcare l’onda e adattarsi alle nuove esigenze dei consumatori.

coca-cola-social-commerce

Dunque se il vostro obiettivo è quello di aumentare le vendite dei prodotti o servizi, il social commerce rappresenta una frontiera imprescindibile, perché da sempre i nostri acquisti vengono influenzati da altri ed è proprio nei social network che questi si incontrano e soprattutto condividono.